Amalfi, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità per le sue straordinarie bellezze, nasce come Repubblica Marinara.
Fin dal IX secolo si affermò come una delle migliori Repubbliche Marinare del tempo, rivaleggiando con chi era interessato al controllo del Mar Mediterraneo. La sua storia è stata, infatti, segnata dalla ricchezza degli scambi commerciali che avvenivano lungo la sua costa.
Terra di commercianti e di inventori, basti ricordare Flavio Gioia a cui sembra sia attribuita l’invenzione della bussola.
Tracce del suo passato si vedono in ogni stradina della città. Tracce che trovano la massima espressione del benessere di quel tempo nella maestosità del celebre monumento del Duomo, in stile arabo-normanno e dedicato al Patrono della città, Sant’Andrea.
Una delle peculiarità del Duomo è la sua struttura, che potrebbe definirsi come un complesso Cattedrale realizzato dall’affiancamento e sovrapposizione di varie chiese di epoche diverse. L’accesso è possibile salendo una lunga scalinata. Di particolare fascino il campanilerivestito di maioliche e mosaico e la porta di ingresso in bronzo. All’interno molti affreschi interessanti che narrano della storia della cittadina. L’edificio custodisce, inoltre, un tesoro di inestimabile valore contenente pietre preziose, ori, collari, calici d’argento e strumenti per la navigazione.
Particolarmente fiorente nella storia della città, l’industria cartaria legata alla produzione della pregiata carta di Amalfi. Attività ancora in auge, alla quale è stata dedicata l’apertura di un Museo ubicato nella Valle dei Mulini.
Per gli amanti della natura e per chi desidera concedersi momenti di relax, il suggerimento è quello di passeggiare lungo la riserva naturale attraversata da ruscelli e piccole cascate.
Altra sosta imperdibile è in una delle numerose spiagge attrezzate che costeggiano la cittadina, raggiungibili con vari mezzi o anche a piedi. Un percorso di scalinate nascoste fra le rocce regala alla vista, panorami da mille e una notte.
A soli 700 mt di distanza da Amalfi sorge la caratteristica Atrani, che si potrebbe definire come il borgo gemello di Amalfi.
I giochi di luci e ombre dei suoi vicoletti, ispirarono a suo tempo il famoso pittore Escher e continuano a stupire tutt’ora i turisti curiosi di scoprire le meraviglie della Terra delle Sirene.